"Sogniamo un mondo senza più violenza, un mondo di giustizia e di speranza. Ognuno dia la mano al suo vicino, simbolo di pace e di fraternità"
The Prayer - Andrea Bocelli & Celine Dion

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lunedì 11 febbraio 2013

Tanto, Troppo, Tutto

Avevo voglia di scrivere, ma non avevo in mente un'idea precisa, perciò ho deciso di descrivere ciò che di solito mi passa per la testa, e credetemi, ci sono tante, tante cose.
Non so perché ma penso sempre a tantissime cose contemporaneamente, alcune volte ho dei pensieri fissi per giorni e giorni che mi assillano, altre volte cambio pensiero ogni secondo.
In questi giorni nella mia testa c'è quasi sempre questa sequenza di pensieri-preoccupazioni: "Scuola-mamma-scuola-Rafa-scuola-mamma-scuola-canto-Intercultura-scuola-mamma-Rafa"; non per forza sempre in quest'ordine. Ora vi spiego. il perché. Allora quest'anno la scuola mi sta distruggendo, i miei primi due anni di liceo sono stati una passeggiata per vari motivi, quindi mi sento crollare il mondo addosso perché il terzo mi sta sembrando difficilissimo. Per ora va tutto bene, fin troppo, ma non potrà essere così per sempre, o almeno credo.
L'altro pensiero è la mamma. Negli ultimi anni si è occupata di servizio catering, ma da quest'estate è partito il progetto "Gastronomia pronta day & night"; ovviamente non pezzi di pizza e piatti di pasta al sugo ma con cose più raffinate. Ci sono voluti diversi mesi e parecchi soldi e adesso è tutto pronto e la mamma ha cominciato da sabato. A questo punto vi potreste chiedere: "Cosa ti dovrebbe preoccupare in tutto questo?". Mi preoccupa il fatto che mia madre starà fuori dalla mattina presto alla sera tardi, ad esempio, sapendo che quando lavora spesso non mangia e che è facile che le si blocchi la schiena quando si sforza troppo. Mi preoccupa il fatto che si siano spesi tanti soldi per questo progetto in un periodo in cui non si nuota nell'oro; è vero che non mi ritroverò ai lati di una strada tra un mese, ma è anche vero che se il locale non avrà successo non so cosa succederà. Di conseguenza se la mamma dovesse preoccuparsi lo farebbe anche papà e con il problema che ha avuto al cuore se lo dovrebbe proprio evitare. 
Poi c'è Rafa. È tornato in campo il 5 febbraio a Viña del mar, in Cile, è arrivato in finale sia nel singolare che nel doppio, finali che si sono disputate entrambe ieri sera, perse entrambe dopo aver fatto un torneo perfetto. Per quanto dovrei essere felice di rivederlo in campo che gioca sorridente, comunque rimane un grande dispiacere. Più che altro è difficile accettare che lui, "The king of Clay", sia battuto da uno che invece, normalmente, potrebbe mangiare per colazione. C'è da considerare che è stato fuori quasi otto mesi, perciò io sono abbastanza fiduciosa, l'importante è che continui a stare bene con il ginocchio. Da domani lo vedrò giocare il torneo in Brasile, anche qui sia singolare che doppio, sperando che vada tutto bene. Purtroppo sarà la stessa settimana di Sanremo, quindi mi dovrò un po' organizzare con gli orari. È anche la stessa settimana di San Valentino e inoltre sabato c'è la festa della mia migliore amica, quando ci sarà la finale di Sanremo. Vi sembrerà una scemenza ma ci tengo molto a vedere Sanremo, anche perché la finale la guardo sempre con mia nonna e mi ha sempre fatto molto piacere, ma non posso mancare al suo compleanno. Pensandoci bene, se Rafa va avanti nel torneo, sabato sera ci saranno le semifinali. E in tutto questo io ho sempre tutte le mie attività e la scuola. 
Ecco cosa succede quando voglio scrivere qualcosa senza sapere bene cosa, scrivo sempre una marea di cose sconnesse.
Comunque, gli altri due punti erano Intercultura e il canto. 
Non vado a lezione di canto da un mese, perché sono stata molto raffreddata, purtroppo però questa settimana ci sono le Ceneri, e la celebrazione dovrebbe coincidere con la lezione di canto.
Poi c'è Intercultura. Tra circa 10 giorni saprò se passerò il mio quarto anno di liceo fuori dall'Italia e se dovrò rimanere qui. Penso ai paesi che ho messo, sono tutti paesi che adoro (tranne la Norvegia), ma ho qualche dubbio sulla classifica. Ad esempio il Brasile e l'Argentina li avrei voluti mettere prima del Belgio e l'Olanda. Penso anche alla lingua; mi piacerebbe tanto imparare lo spagnolo ma l'Argentina è l'unico paese della mia classifica in cui si parla. Alla fine però se ci rifletto bene capisco che ciò che mi interessa veramente è partire ad ogni costo.

Credo di aver scritto abbastanza per oggi. Vi ricordo sempre che mi farebbe piacere ricevere dei commenti ;)
Les deseo un buen día (spero sia giusto, nella mia testa sarebbe "Vi auguro una buona giornata")

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