Sembra un po' un paradosso, ma sono preoccupata perché va tutto troppo bene.
Non prendetemi per pazza, o almeno, non più di quanto già io sappia di esserlo. Non può andare sempre tutto bene, c'è sempre qualcosa di brutto dietro l'angolo.
Oggi di nuovo a scuola altra botta di fortuna. Mi interroga in fisica, mi fa fare solo problemi (che non so fare) e non mi chiede niente di teoria e infatti ho fatto schifo, solo che poi mi ha dato otto e mezzo.
In storia ha interrogato su quattro capitoli, erano troppe cose e mi ricordavo poco e niente e mi ha chiesto la cosa che sapevo, ed è già successo un'altra volta in storia e due in filosofia.
A scuola continuo ad avere voti alti ma senza studiare tanto, se dovessi prendere i voti in base allo studio e all'impegno supererei di poco la sufficienza. Poi ho fatto la cretinata di lasciare il mio ragazzo e quando me ne sono pentita pensavo fosse troppo tardi, invece non è stato così. Ho fatto il test per accedere al corso per il First Certifcate. Su cento persone che hanno provato, ne potevano passare trenta e e c'erano molti ragazzi di quarto e di quinto e invece sono passata, e nemmeno di poco.
Ho richiesto di ospitare, i miei hanno voluto e ho una delle sorelle migliori che mi potessero capitare, con la quale è impossibile non andare d'accordo.
Ho fatto le selezioni di Intercultura e sono stata presa, per di più in Canada, che non solo era la mia prima scelta, ma è anche uno dei paesi più richiesti e con meno posti disponibili.
Sinceramente, non mi voglio lamentare di tutti questi fatti positivi, sarebbe stupido. Il punto è che non mi spiego il perché, non ho fatto niente per meritarmelo e sottolineo niente.
Non durerà molto questo periodo, quindi mi tengo pronta per il peggio. Ad esempio, domani sono certa che mi chiamerà in matematica e andrò male, il compito di inglese sarà una passeggiata come al solito invece.
Buona notte cari lettori, se veramente esistete, vi auguro il doppio e il triplo delle belle cose che stanno succedendo a me.
"Sogniamo un mondo senza più violenza, un mondo di giustizia e di speranza. Ognuno dia la mano al suo vicino, simbolo di pace e di fraternità"
The Prayer - Andrea Bocelli & Celine Dion
Read it in your language!
mercoledì 27 febbraio 2013
venerdì 22 febbraio 2013
Voglia di sapere
Ormai mi è stato detto che passerò dieci mesi in CANADA e già questo mi tranquillizza. Ora però voglio sapere tutti gli altri dettagli. La casella della posta e quelle delle mail sono diventate le mie migliori amiche. Di certo non mi lamento perché c'è gente che non è stata presa e altri che ancora non sanno nulla, però la curiosità mi sta mangiando viva.
Voglio sapere i nomi della famiglia, se avrò fratelli o sorelle, la città, il nome della scuola..insomma, tutto quello che potrei conoscere prima della partenza.
Mi sono già messa a ripetere francese, ho dovuto mollare il mio corso di spagnolo da autodidatta per farlo. Fino a tre anni fa potevo fare interi discorsi in francese, adesso non riesco a dire due parole in francese senza metterne una in inglese.
Comunque ho fatto un po' di ricerche e ho visto che lì il francese e un po' diverso rispetto a quello della Francia, ma credo che ripetere non mi farà male in ogni caso; non sarà poi così diverso.
Bene, ora torno a studiare. Purtroppo biologia e non francese.
Prima di andare volevo scrivere una cosa. Le visualizzazione stanno continuando ad aumentare, anche abbastanza velocemente, ma niente commenti.
Sono arrivata alla conclusione che o tutti i miei lettori sono timidi (cosa un tantino assurda, dato che si tratterebbe di scrivere al pc) oppure c'è una sola persona che fa da stalker al blog.
Spero sia la prima.
Buona giornata a tutti <3
Voglio sapere i nomi della famiglia, se avrò fratelli o sorelle, la città, il nome della scuola..insomma, tutto quello che potrei conoscere prima della partenza.
Mi sono già messa a ripetere francese, ho dovuto mollare il mio corso di spagnolo da autodidatta per farlo. Fino a tre anni fa potevo fare interi discorsi in francese, adesso non riesco a dire due parole in francese senza metterne una in inglese.
Comunque ho fatto un po' di ricerche e ho visto che lì il francese e un po' diverso rispetto a quello della Francia, ma credo che ripetere non mi farà male in ogni caso; non sarà poi così diverso.
Bene, ora torno a studiare. Purtroppo biologia e non francese.
Prima di andare volevo scrivere una cosa. Le visualizzazione stanno continuando ad aumentare, anche abbastanza velocemente, ma niente commenti.
Sono arrivata alla conclusione che o tutti i miei lettori sono timidi (cosa un tantino assurda, dato che si tratterebbe di scrivere al pc) oppure c'è una sola persona che fa da stalker al blog.
Spero sia la prima.
Buona giornata a tutti <3
giovedì 21 febbraio 2013
Privacy: questa sconosciuta
Su questo blog scrivo solo riflessioni personali, non certo segreti di Stato, lo so.
Credo che sia semplicemente un modo per sfogarmi e parlare di ciò che penso come se avessi una persona davanti.
Riconosco che non lo legge quasi nessuno e non ne faccio un dramma, scrivo perché mi piace scrivere.
Tra tutte le persone che lo potevano leggere perché proprio tu?
Da un lato me lo aspettavo, non sono rimasta scioccata, tanto meno sono arrabbiata. Alla fine è aperto al pubblico quindi è colpa mia.
Ora però so che non riuscirò più a parlare apertamente perché so chi mi legge. Per alcune persone mi fa piacere, per altre meno, per altre ancora ci rimango un po' male.
Non mi sorprenderei di ritrovarmi un microchip tra i capelli da un giorno all'altro.
Ripeto il concetto, non sono arrabbiata, solo leggermente delusa.
Credo che sia semplicemente un modo per sfogarmi e parlare di ciò che penso come se avessi una persona davanti.
Riconosco che non lo legge quasi nessuno e non ne faccio un dramma, scrivo perché mi piace scrivere.
Tra tutte le persone che lo potevano leggere perché proprio tu?
Da un lato me lo aspettavo, non sono rimasta scioccata, tanto meno sono arrabbiata. Alla fine è aperto al pubblico quindi è colpa mia.
Ora però so che non riuscirò più a parlare apertamente perché so chi mi legge. Per alcune persone mi fa piacere, per altre meno, per altre ancora ci rimango un po' male.
Non mi sorprenderei di ritrovarmi un microchip tra i capelli da un giorno all'altro.
Ripeto il concetto, non sono arrabbiata, solo leggermente delusa.
mercoledì 20 febbraio 2013
I can't believe it!
Signore e Signori è giunta la grande notizia: sono stata presa per l'Annuale in Canada!
La signora a capo del mio centro locale mi ha inviato un messaggio, credo che la lettera mi arriverà tra un po'.
Non ci posso ancora credere.
Sono stata presa per il Canada. Era la mia prima scelta. Non riesco a crederci.
Ho l'impressione che abbiano sbagliato. Non posso essere io.
Quest'anno sta andando fin troppo bene per ora e, da un lato mi sento in colpa (non so perché), dall'altro mi preparo ad avere una grande delusione in qualcosa.
Non può andare sempre tutto bene.
Ora basta però. Non devo tormentarmi con queste idee. Se in questo momento va tutto bene lo devo vivere. Per il futuro si vedrà, giusto?
Buonanotte a tutti :) in particolare auguro tanta fortuna a tutti gli exchange students o agli aspiranti tali <3
La signora a capo del mio centro locale mi ha inviato un messaggio, credo che la lettera mi arriverà tra un po'.
Non ci posso ancora credere.
Sono stata presa per il Canada. Era la mia prima scelta. Non riesco a crederci.
Ho l'impressione che abbiano sbagliato. Non posso essere io.
Quest'anno sta andando fin troppo bene per ora e, da un lato mi sento in colpa (non so perché), dall'altro mi preparo ad avere una grande delusione in qualcosa.
Non può andare sempre tutto bene.
Ora basta però. Non devo tormentarmi con queste idee. Se in questo momento va tutto bene lo devo vivere. Per il futuro si vedrà, giusto?
Buonanotte a tutti :) in particolare auguro tanta fortuna a tutti gli exchange students o agli aspiranti tali <3
martedì 19 febbraio 2013
Vedo lettere dappertutto!
Chi di voi non ha mai ascoltato canzoni dello Zecchino d'Oro? Dubito che ce ne siano.
Quando ero piccola in macchina ascoltavo solo quelle in macchina, oppure le canzoni dal musical Cats o Notre Dame de Paris (non chiedetemi il perché).
Certo, alcune erano più belle delle altre. Però mi ricordo perfettamente che le canzoni di quel periodo erano stupende, ce ne erano molte contro il razzismo e sull'amore nella famiglia.
Io non le dimentico (come qualsiasi canzone, del resto) e, non prendetemi per pazza, alcune le ascolto ancora e mi commuovono. Due in particolare.
Una si chiama "Caro Gesù, ti scrivo" e io vi scrivo il testo qui sotto perché penso sia bellissima.
Caro Gesù ti scrivo per chi non ti scrive mai,
per chi ha il cuore sordo bruciato dalla vanità,
per chi ti tradisce per quei sogni che non portano a niente,
per chi non capisce questa gioia di sentirti sempre amico e vicino.
Caro Gesù ti scrivo per chi una casa non ce l'ha,
per chi ha lasciato l'Africa lontana e cerca un po' di solidarietà,
per chi non sa riempire questa vita con l'amore e i fiori del perdono,
per chi crede che sia finita, per chi ha paura del mondo che c'è
e più non crede nell'uomo.
RIT:Gesù ti prego ancora
vieni a illuminare i nostri cuori soli,
a dare un senso a questi giorni duri,
a camminare insieme a noi.
Vieni a colorare il cielo di ogni giorno,
a fare il vento più felice intorno,
ad aiutare chi non ce la fa...
Caro Gesù ti scrivo perché non ne posso più
di quelli che sanno tutto e in questo tutto non ci sei tu,
perché voglio che ci sia più amore per quei fratelli che non hanno niente,
e che la pace, come il grano al sole, cresca e poi diventi pane d'oro
di tutta la gente.
RIT:Gesù ti prego ancora
vieni a illuminare i nostri cuori soli,
a dare un senso ai giorni vuoti e amari,
a camminare insieme a noi.
Vieni a colorare il cielo di ogni giorno,
a fare il vento più felice intorno,
ad aiutare chi non ce la fa...
In particolare amo questa parte della prima strofa "Caro Gesù ti scrivo per chi non sa riempire questa vita con l'amore e i fiori del perdono,per chi crede che sia finita, per chi ha paura del mondo che c'è e più non crede nell'uomo".
Per la seconda invece vi pubblico il video. L'anno scorso (ebbene si, l'anno scorso, non 10 anni fa) l'ho dedicata a mia madre per la festa della mamma ma l'ho dovuta registrare perché quando la canto mi viene da piangere e non potevo piangere mentre gliela cantavo.
Buona giornata <3
Quando ero piccola in macchina ascoltavo solo quelle in macchina, oppure le canzoni dal musical Cats o Notre Dame de Paris (non chiedetemi il perché).
Certo, alcune erano più belle delle altre. Però mi ricordo perfettamente che le canzoni di quel periodo erano stupende, ce ne erano molte contro il razzismo e sull'amore nella famiglia.
Io non le dimentico (come qualsiasi canzone, del resto) e, non prendetemi per pazza, alcune le ascolto ancora e mi commuovono. Due in particolare.
Una si chiama "Caro Gesù, ti scrivo" e io vi scrivo il testo qui sotto perché penso sia bellissima.
Caro Gesù ti scrivo per chi non ti scrive mai,
per chi ha il cuore sordo bruciato dalla vanità,
per chi ti tradisce per quei sogni che non portano a niente,
per chi non capisce questa gioia di sentirti sempre amico e vicino.
Caro Gesù ti scrivo per chi una casa non ce l'ha,
per chi ha lasciato l'Africa lontana e cerca un po' di solidarietà,
per chi non sa riempire questa vita con l'amore e i fiori del perdono,
per chi crede che sia finita, per chi ha paura del mondo che c'è
e più non crede nell'uomo.
RIT:Gesù ti prego ancora
vieni a illuminare i nostri cuori soli,
a dare un senso a questi giorni duri,
a camminare insieme a noi.
Vieni a colorare il cielo di ogni giorno,
a fare il vento più felice intorno,
ad aiutare chi non ce la fa...
Caro Gesù ti scrivo perché non ne posso più
di quelli che sanno tutto e in questo tutto non ci sei tu,
perché voglio che ci sia più amore per quei fratelli che non hanno niente,
e che la pace, come il grano al sole, cresca e poi diventi pane d'oro
di tutta la gente.
RIT:Gesù ti prego ancora
vieni a illuminare i nostri cuori soli,
a dare un senso ai giorni vuoti e amari,
a camminare insieme a noi.
Vieni a colorare il cielo di ogni giorno,
a fare il vento più felice intorno,
ad aiutare chi non ce la fa...
In particolare amo questa parte della prima strofa "Caro Gesù ti scrivo per chi non sa riempire questa vita con l'amore e i fiori del perdono,per chi crede che sia finita, per chi ha paura del mondo che c'è e più non crede nell'uomo".
Per la seconda invece vi pubblico il video. L'anno scorso (ebbene si, l'anno scorso, non 10 anni fa) l'ho dedicata a mia madre per la festa della mamma ma l'ho dovuta registrare perché quando la canto mi viene da piangere e non potevo piangere mentre gliela cantavo.
Buona giornata <3
domenica 17 febbraio 2013
My king is back
E Rafa è il vincitore del torneo in Brasile! Lì dove si potrebbe dire che ebbe tutto inizio, nel 2005, quando partendo da San Paolo cominciò ad avere le sue prime vittorie importanti, come il primo Roland Garros. Purtroppo non ho potuto vedere la premiazione, quindi domani dovrò andare a caccia del video per vedere il suo sorriso :3
Nel frattempo vi pubblico un paio di foto, non lo so se vi importa ma sono troppe belle <3
In questa foto ha appena vinto il match 6/2 6/3 quando la palla di Nalbandian finisce poco oltre la riga di fondo :3
Nel frattempo vi pubblico un paio di foto, non lo so se vi importa ma sono troppe belle <3
In questa foto ha appena vinto il match 6/2 6/3 quando la palla di Nalbandian finisce poco oltre la riga di fondo :3
In quest'altra solleva il trofeo, con sorriso grande come una casa. Il tipico sorriso stupendo e spontaneo di questi momenti così gioiosi, nella speranza che questo sia un nuovo inizio :D
Quest'ultima foto è per rifarsi gli occhi, almeno per le ragazze. Vorrei ripetere che non lo seguo perché è bello, ma ammettiamolo, non credo che sia da buttare, soprattutto di fisico. Mi mancavano anche questi momenti, quelli del cambio della maglietta, anche quelli erano di rituale.
Buona serata ragazzi ;)
Orrori ortografici
Per fortuna ogni volta che scrivo un post poi lo rileggo. Negli ultimi due avevo collezionato una serie di errori ortografici e di battitura da fare invidia alla serie di vittorie di Rafa sulla terra rossa.
Scusate cari followers, sempre sperando che voi esistiate, ma alcune volte ho tantissime idee in mente e scrivo con tanta foga che non mi rendo conto di come le scrivo. Poi però ricontrollo e cerco di rimediare.
A proposito, vi avviso che questo tipo di scrittura non mi permette di scrivere la "E" accentata, quindi se la doveste trovare non pensate che io sia un'ignorante; sto solo litigando con il pc.
Ho già finito ciò che volevo scrivere, perciò vi regalo una bellissima canzone di Michael Jackson, "Heal the world"(Salviamo il mondo).
La prima strofa è "There's a place in your heart and I know that this is love, and this place could be much brighter than tomorrow. And if you really try you'll find there's no need to cry, in this place you'll find there's no hurt or sorrow. There are ways to get there, if you care enough for the living, make a little space, make a better place."
Non è bellissima? ♥ ♥ ♥
Scusate cari followers, sempre sperando che voi esistiate, ma alcune volte ho tantissime idee in mente e scrivo con tanta foga che non mi rendo conto di come le scrivo. Poi però ricontrollo e cerco di rimediare.
A proposito, vi avviso che questo tipo di scrittura non mi permette di scrivere la "E" accentata, quindi se la doveste trovare non pensate che io sia un'ignorante; sto solo litigando con il pc.
Ho già finito ciò che volevo scrivere, perciò vi regalo una bellissima canzone di Michael Jackson, "Heal the world"(Salviamo il mondo).
La prima strofa è "There's a place in your heart and I know that this is love, and this place could be much brighter than tomorrow. And if you really try you'll find there's no need to cry, in this place you'll find there's no hurt or sorrow. There are ways to get there, if you care enough for the living, make a little space, make a better place."
Non è bellissima? ♥ ♥ ♥
sabato 16 febbraio 2013
I will always love you
In qualunque momento della mia vita, qualunque attività io stia svolgendo, la mia testa vaga sempre tra la musica, Intercultura e il tennis. Nelle ultime settimane sono stata raffreddata quindi non ho potuto provare le nuove canzoni.
Tra le canzoni che avrei dovuto studiare c'è "I will always love you", una stupenda canzone di Whitney Houston che credo conosciate tutti. Io conosco tantissimi testi a memoria e quando ne studio uno nuovo lo imparo senza volerlo.
Alcune persone credono che sia una felice canzone che parla d'amore, perché spesso fanno caso solo al ritornello. Io non posso fare a meno di tradurre tutti i testi che mi ritrovo, lo faccio involontariamente e mi aiuta per l'interpretazione.
Ora vi vorrei parlare di questo testo, sperando di non annoiarvi e di farvi notare le bellezza delle sue parole.
If I should stay
I would only be in your way
So I'll go, but I know
I'll think of you every step of the way
and I will always love you,
I will always love you!
You my darling you. Hmm...
Bitter sweet memories
that is all I'm taking with me
So goodbye, please don't cry
We both know I'm not what you, you need
And I will always love you,
I will always love you!
I hope life treats you kind
and I hope you have all you've dreamed of
and I wish you, joy and happiness
But above all this, I wish you love
And I will always love you
I will always love you
I will always love you
I will always love you
I will always love you
I, I will always love you
You darling I love you
Ooh, I'll always
I'll always love you
Cominciamo: Se io dovessi rimanere, sarei solo d'intralcio nella tua vita; quindi vado, ma so che penserò a te in ogni passo della mia strada (Io ti amerò per sempre). Ricordi agrodolci, questo è tutto ciò che porto con me; perciò addio, per favore non piangere, sappiamo entrambi che non sono ciò di cui hai bisogno (E io ti amerò per sempre). Spero che la vita ti tratti bene e spero che tu abbia tutto ciò che hai sempre sognato; ti auguro gioia e felicità, ma al di sopra di tutto, ti auguro di continuare ad amare. (E io ti amerò per sempre).
Ogni volta che penso a questo testo mi vengono i brividi e comprendo che davvero la musica è una delle poche cose realmente mi ha sempre emozionato e sempre lo farà. Non mi commuovo facilmente, ci devono essere di mezzo i miei genitori, mia sorella, gli animali o Rafa; ma la musica ha un effetto tutto suo.Credo che sia il modo più bello di esprimere i sentimenti. Io non sono una persona romantica, soprattutto perché mi vergogno facilmente, ma con la musica si può parlare di tutto.
Pensate a questo testo: lei lo ama, lui la ama; lei lo lascia perché crede che lui meriti di meglio, gli augura tutto il bene del mondo, però continuerà ad amarlo per sempre. Non è una cosa stupenda? O solo a me sembra così?
Se vi va fatemi sapere che ci siete e leggete i miei pensieri e, come ho già detto, mi farebbe piacere avere altre opinioni degli argomenti di cui parlo.
Buenas Noches!
Tra le canzoni che avrei dovuto studiare c'è "I will always love you", una stupenda canzone di Whitney Houston che credo conosciate tutti. Io conosco tantissimi testi a memoria e quando ne studio uno nuovo lo imparo senza volerlo.
Alcune persone credono che sia una felice canzone che parla d'amore, perché spesso fanno caso solo al ritornello. Io non posso fare a meno di tradurre tutti i testi che mi ritrovo, lo faccio involontariamente e mi aiuta per l'interpretazione.
Ora vi vorrei parlare di questo testo, sperando di non annoiarvi e di farvi notare le bellezza delle sue parole.
If I should stay
I would only be in your way
So I'll go, but I know
I'll think of you every step of the way
and I will always love you,
I will always love you!
You my darling you. Hmm...
Bitter sweet memories
that is all I'm taking with me
So goodbye, please don't cry
We both know I'm not what you, you need
And I will always love you,
I will always love you!
I hope life treats you kind
and I hope you have all you've dreamed of
and I wish you, joy and happiness
But above all this, I wish you love
And I will always love you
I will always love you
I will always love you
I will always love you
I will always love you
I, I will always love you
You darling I love you
Ooh, I'll always
I'll always love you
Cominciamo: Se io dovessi rimanere, sarei solo d'intralcio nella tua vita; quindi vado, ma so che penserò a te in ogni passo della mia strada (Io ti amerò per sempre). Ricordi agrodolci, questo è tutto ciò che porto con me; perciò addio, per favore non piangere, sappiamo entrambi che non sono ciò di cui hai bisogno (E io ti amerò per sempre). Spero che la vita ti tratti bene e spero che tu abbia tutto ciò che hai sempre sognato; ti auguro gioia e felicità, ma al di sopra di tutto, ti auguro di continuare ad amare. (E io ti amerò per sempre).
Ogni volta che penso a questo testo mi vengono i brividi e comprendo che davvero la musica è una delle poche cose realmente mi ha sempre emozionato e sempre lo farà. Non mi commuovo facilmente, ci devono essere di mezzo i miei genitori, mia sorella, gli animali o Rafa; ma la musica ha un effetto tutto suo.Credo che sia il modo più bello di esprimere i sentimenti. Io non sono una persona romantica, soprattutto perché mi vergogno facilmente, ma con la musica si può parlare di tutto.
Pensate a questo testo: lei lo ama, lui la ama; lei lo lascia perché crede che lui meriti di meglio, gli augura tutto il bene del mondo, però continuerà ad amarlo per sempre. Non è una cosa stupenda? O solo a me sembra così?
Se vi va fatemi sapere che ci siete e leggete i miei pensieri e, come ho già detto, mi farebbe piacere avere altre opinioni degli argomenti di cui parlo.
Buenas Noches!
venerdì 15 febbraio 2013
I gusti son gusti, però..
L'ho detto precedentemente e lo ripeto: rispetto tutte le opinioni e sono aperta ai confronti pacifici. Ma è anche vero che per parlare e discutere di un argomento si dovrebbe almeno capirne qualcosa.
Allora, io, da grande appassionata del festival di Sanremo, seguo il programma anche quest'anno. Ci sono parecchi artisti che mi piacciono, come negli anni passati, altri invece meno; come è giusto che sia del resto. Ma se vado a vedere le canzoni che c'erano prima (Maledetta primavera, Che sarà, Luce, Gianna ecc..), su quelle di adesso (tranne alcune, ripeto) ci dovrei sputare sopra. Vanno bene l'evoluzione e il cambiamento, ma sempre nei limiti del buon gusto.
Per il mio modesto pensiero l'ultima canzone vincitrice del Festival degna del titolo negli ultimi anni (oltre a Vecchioni due anni fa), risale al 2007 con Cristicchi che vinse con "Ti regalerò una rosa", una canzone dal testo stupendo.
Lo dimostra anche il fatto che "cantanti" come Marco Carta e Valerio Scanu siano scomparsi. Emma non potrà durare più di tanto, a meno che non rimaniamo il solito popolo di ottusi.
Ormai tutto ciò che è diverso è per forza sbagliato. Nella serata delle Sanremo's Memories i Modà che strimpellano una bellissima canzone malamente (Io che non vivo più di un'ora senza te) sono fantastici; Raphael Gualazzi che reinterpreta una splendida canzone (Luce) in un modo stupendo viene criticato. Mi chiedo ancora come facciano a giudicare.
Tu mi puoi dire che non ami il nuovo arrangiamento, non mi puoi dire che lui non sa cantare se tu non sai nemmeno cosa è la scala maggiore. Ad esempio, io non amo il modo di cantare di Maria Nazionale, tanto meno la sua canzone, ma non posso mettere in dubbio le sue abilitò canore; quello è un fatto oggettivo.
La classifica parziale di ieri sera mi ha sconvolta. Sono felice per Mengoni perché lui ha una voce fantastica, ma non lo farei vincere. Non potete mettermi Annalisa e i Modà prima di Malika, Max Gazzè, Cristicchi ed Elio e le Storie tese. A me sembra indecente, ma non sono l'unica a pensare così per fortuna. Non so se avete sentite che il pubblico dell'Ariston ha fischiato alla classifica.
Dopo queste affermazioni perderò i pochi lettori che avevo, ma non importa. Non avrebbe senso avere un blog personale senza esprimere la propria opinione, soprattutto se lo si fa in modo consapevole e pacato.
Spero di non aver offeso nessuno, in tal caso scusatemi, ma le mie opinioni rimarranno le stesse.
Se volete farmi sapere ciò che pensate voi, scrivetelo :)
Allora, io, da grande appassionata del festival di Sanremo, seguo il programma anche quest'anno. Ci sono parecchi artisti che mi piacciono, come negli anni passati, altri invece meno; come è giusto che sia del resto. Ma se vado a vedere le canzoni che c'erano prima (Maledetta primavera, Che sarà, Luce, Gianna ecc..), su quelle di adesso (tranne alcune, ripeto) ci dovrei sputare sopra. Vanno bene l'evoluzione e il cambiamento, ma sempre nei limiti del buon gusto.
Per il mio modesto pensiero l'ultima canzone vincitrice del Festival degna del titolo negli ultimi anni (oltre a Vecchioni due anni fa), risale al 2007 con Cristicchi che vinse con "Ti regalerò una rosa", una canzone dal testo stupendo.
Lo dimostra anche il fatto che "cantanti" come Marco Carta e Valerio Scanu siano scomparsi. Emma non potrà durare più di tanto, a meno che non rimaniamo il solito popolo di ottusi.
Ormai tutto ciò che è diverso è per forza sbagliato. Nella serata delle Sanremo's Memories i Modà che strimpellano una bellissima canzone malamente (Io che non vivo più di un'ora senza te) sono fantastici; Raphael Gualazzi che reinterpreta una splendida canzone (Luce) in un modo stupendo viene criticato. Mi chiedo ancora come facciano a giudicare.
Tu mi puoi dire che non ami il nuovo arrangiamento, non mi puoi dire che lui non sa cantare se tu non sai nemmeno cosa è la scala maggiore. Ad esempio, io non amo il modo di cantare di Maria Nazionale, tanto meno la sua canzone, ma non posso mettere in dubbio le sue abilitò canore; quello è un fatto oggettivo.
La classifica parziale di ieri sera mi ha sconvolta. Sono felice per Mengoni perché lui ha una voce fantastica, ma non lo farei vincere. Non potete mettermi Annalisa e i Modà prima di Malika, Max Gazzè, Cristicchi ed Elio e le Storie tese. A me sembra indecente, ma non sono l'unica a pensare così per fortuna. Non so se avete sentite che il pubblico dell'Ariston ha fischiato alla classifica.
Dopo queste affermazioni perderò i pochi lettori che avevo, ma non importa. Non avrebbe senso avere un blog personale senza esprimere la propria opinione, soprattutto se lo si fa in modo consapevole e pacato.
Spero di non aver offeso nessuno, in tal caso scusatemi, ma le mie opinioni rimarranno le stesse.
Se volete farmi sapere ciò che pensate voi, scrivetelo :)
mercoledì 13 febbraio 2013
Io penso positivo
Momento di ottimismo ispirato da Jovanotti. Ho bisogno di essere positiva per affrontare questi tre giorni di scuola e non pensare alla lettera.
Vi volevo postare questo video. L'intervento di Michael Bublè al "Più grande spettacolo dopo il weekend", il programma di Fiorello dell'anno scorso. Due persone che amo insieme nello stesso programma, due grandi showman. Peccato che Fiorello tifi Djokovic..va bè, è perdonato per questo volta ahahah ;)
Vi volevo postare questo video. L'intervento di Michael Bublè al "Più grande spettacolo dopo il weekend", il programma di Fiorello dell'anno scorso. Due persone che amo insieme nello stesso programma, due grandi showman. Peccato che Fiorello tifi Djokovic..va bè, è perdonato per questo volta ahahah ;)
Buona serata a tutti
♥‿♥
Voglio Vedere Quella Lettera
Allora prima di cominciare a sclerale volevo scrivere tre cose:
- Grazie per aver risposto alla domanda a sinistra, se non l'avete ancora fatto, fatelo per favore :)
- Vi piace come sto modificando il blog?
- Se siete exchange students e avete un blog mi potete scrivere il vostro link e lo aggiungerò agli altri che trovate già nell'elenco in basso a sinistra.
Ora posso cominciare a dare di matto.
VOGLIO RICEVERE QUELLA BENEDETTISSIMA LETTERA DA PARTE DI INTERCULTURA PRIMA DI COMINCIARE A STRAPPARMI I CAPELLI.
Al 90% la settimana prossima saprò se passerò il mio prossimo anno qui o dall'altra parte del mondo. Cerco di non illudermi troppo, perché ho paura di poterci rimanere troppo male.
Provo a pensare a tutte le cose che potrei fare se dovessi rimanere in Italia. Penso che potrei far parte del musical del gruppo di teatro al quale non potrei partecipare se dovessi partire, penso al fatto che non sarò costretta a lasciare il mio ragazzo, potrò tentare i provini per X Factor, potrò partecipare a tutti i diciottesimi che ci saranno l'anno prossimo e magari potrò andare a vedere il torneo di Roma se non lo potessi fare quest'anno. Voglio essere positiva e pensare che se per caso cadesse il mondo io mi potrei spostare un po' più in là e andare avanti senza problemi.
Il problema è che più passo questo anno in Italia e più ho voglia di passare il prossimo all'estero: imparare una nuova lingua, conoscere nuove persone con culture completamente diverse dalla mia, vedere nuovi posti e conoscere un sistema scolastico diverso.
Bene, ora ho finito il mio sfogo e dato che sto morendo di freddo vado a fare la mia metamorfosi ;)
Immagine presa da "Roba Da Donne", pagina su Facebook ;)
martedì 12 febbraio 2013
Come faccio sbaglio
Prima di tutto vi vorrei chiedere di rispondere alla domanda che trovate a sinistra. Grazie ;)
Non è possibile. Appena muovo un dito o apro bocca succede un disastro. Mia madre ieri mi ha chiesto se oggi volevo uscire dato che mia sorella va ad una festa in maschera. Io le ho detto di no perché il tempo è orribile e lei mi ha detto "Perché non inviti qualche amico?". Non mi andava molto, ma so che questo tipo di serate mi divertono comunque perciò le ho detto di si. Mando un messaggio ai soliti cinque e risponde solo una. Allora oggi mia madre mi chiama dal locale e mi dice di farle sapere perché vuole cucinare lei per noi; io le dico di lasciar stare perché non mi stavano rispondendo, ma lei insiste. Nel frattempo vado a fare matematica da un'amica dei miei perché venerdì ho il compito. Finisco alle 13.30, torno a casa a piedi e si mette a grandinare. Quando arrivo a casa finalmente mi rispondono i miei amici per dirmi che non hanno passaggio, quindi chiamo subito mia madre per avvisarla. Quando mi risponde però salta la luce a causa del temporale, provo a chiamarla sul cellulare e mi saluta con un "Ma cosa combini con quel telefono?!". Io le spiego tutto, poi le volevo chiedere scusa per averle procurato una perdita di tempo ma lei aveva già chiuso. Nel frattempo torna papà e pranziamo io, lei e la mia sorellina. Dopo pranzo la aiuto a scegliere un vestito per una festa in maschera, alla quale ci doveva andare con una mia amica. Dopo aver parlato per un casino di tempo della festa questa mia amica mi dice che non ci possono andare insieme. Non mi sono arrabbiata, non lo faccio mai, ma mi ha dato fastidio che me lo avesse detto così perché di certo lo sapeva già da prima. Mi riempie di gioia avere una sorella giapponese per un anno, ma per me vuol dire doppia responsabilità e dato che oltre alla mia vita organizzo anche la sua, ogni tanto un po' di comprensione sarebbe gradita.
A rifletterci bene questa mia amica spesso legge il mio blog..ma non importa. Alla fine non sto dicendo niente di male, né tanto meno sto scrivendo con rabbia, ma con esasperazione si. Alcune volte sento di dover portare il peso di molte cose..
Non è possibile. Appena muovo un dito o apro bocca succede un disastro. Mia madre ieri mi ha chiesto se oggi volevo uscire dato che mia sorella va ad una festa in maschera. Io le ho detto di no perché il tempo è orribile e lei mi ha detto "Perché non inviti qualche amico?". Non mi andava molto, ma so che questo tipo di serate mi divertono comunque perciò le ho detto di si. Mando un messaggio ai soliti cinque e risponde solo una. Allora oggi mia madre mi chiama dal locale e mi dice di farle sapere perché vuole cucinare lei per noi; io le dico di lasciar stare perché non mi stavano rispondendo, ma lei insiste. Nel frattempo vado a fare matematica da un'amica dei miei perché venerdì ho il compito. Finisco alle 13.30, torno a casa a piedi e si mette a grandinare. Quando arrivo a casa finalmente mi rispondono i miei amici per dirmi che non hanno passaggio, quindi chiamo subito mia madre per avvisarla. Quando mi risponde però salta la luce a causa del temporale, provo a chiamarla sul cellulare e mi saluta con un "Ma cosa combini con quel telefono?!". Io le spiego tutto, poi le volevo chiedere scusa per averle procurato una perdita di tempo ma lei aveva già chiuso. Nel frattempo torna papà e pranziamo io, lei e la mia sorellina. Dopo pranzo la aiuto a scegliere un vestito per una festa in maschera, alla quale ci doveva andare con una mia amica. Dopo aver parlato per un casino di tempo della festa questa mia amica mi dice che non ci possono andare insieme. Non mi sono arrabbiata, non lo faccio mai, ma mi ha dato fastidio che me lo avesse detto così perché di certo lo sapeva già da prima. Mi riempie di gioia avere una sorella giapponese per un anno, ma per me vuol dire doppia responsabilità e dato che oltre alla mia vita organizzo anche la sua, ogni tanto un po' di comprensione sarebbe gradita.
A rifletterci bene questa mia amica spesso legge il mio blog..ma non importa. Alla fine non sto dicendo niente di male, né tanto meno sto scrivendo con rabbia, ma con esasperazione si. Alcune volte sento di dover portare il peso di molte cose..
lunedì 11 febbraio 2013
Tanto, Troppo, Tutto
Avevo voglia di scrivere, ma non avevo in mente un'idea precisa, perciò ho deciso di descrivere ciò che di solito mi passa per la testa, e credetemi, ci sono tante, tante cose.
Non so perché ma penso sempre a tantissime cose contemporaneamente, alcune volte ho dei pensieri fissi per giorni e giorni che mi assillano, altre volte cambio pensiero ogni secondo.
In questi giorni nella mia testa c'è quasi sempre questa sequenza di pensieri-preoccupazioni: "Scuola-mamma-scuola-Rafa-scuola-mamma-scuola-canto-Intercultura-scuola-mamma-Rafa"; non per forza sempre in quest'ordine. Ora vi spiego. il perché. Allora quest'anno la scuola mi sta distruggendo, i miei primi due anni di liceo sono stati una passeggiata per vari motivi, quindi mi sento crollare il mondo addosso perché il terzo mi sta sembrando difficilissimo. Per ora va tutto bene, fin troppo, ma non potrà essere così per sempre, o almeno credo.
L'altro pensiero è la mamma. Negli ultimi anni si è occupata di servizio catering, ma da quest'estate è partito il progetto "Gastronomia pronta day & night"; ovviamente non pezzi di pizza e piatti di pasta al sugo ma con cose più raffinate. Ci sono voluti diversi mesi e parecchi soldi e adesso è tutto pronto e la mamma ha cominciato da sabato. A questo punto vi potreste chiedere: "Cosa ti dovrebbe preoccupare in tutto questo?". Mi preoccupa il fatto che mia madre starà fuori dalla mattina presto alla sera tardi, ad esempio, sapendo che quando lavora spesso non mangia e che è facile che le si blocchi la schiena quando si sforza troppo. Mi preoccupa il fatto che si siano spesi tanti soldi per questo progetto in un periodo in cui non si nuota nell'oro; è vero che non mi ritroverò ai lati di una strada tra un mese, ma è anche vero che se il locale non avrà successo non so cosa succederà. Di conseguenza se la mamma dovesse preoccuparsi lo farebbe anche papà e con il problema che ha avuto al cuore se lo dovrebbe proprio evitare.
Poi c'è Rafa. È tornato in campo il 5 febbraio a Viña del mar, in Cile, è arrivato in finale sia nel singolare che nel doppio, finali che si sono disputate entrambe ieri sera, perse entrambe dopo aver fatto un torneo perfetto. Per quanto dovrei essere felice di rivederlo in campo che gioca sorridente, comunque rimane un grande dispiacere. Più che altro è difficile accettare che lui, "The king of Clay", sia battuto da uno che invece, normalmente, potrebbe mangiare per colazione. C'è da considerare che è stato fuori quasi otto mesi, perciò io sono abbastanza fiduciosa, l'importante è che continui a stare bene con il ginocchio. Da domani lo vedrò giocare il torneo in Brasile, anche qui sia singolare che doppio, sperando che vada tutto bene. Purtroppo sarà la stessa settimana di Sanremo, quindi mi dovrò un po' organizzare con gli orari. È anche la stessa settimana di San Valentino e inoltre sabato c'è la festa della mia migliore amica, quando ci sarà la finale di Sanremo. Vi sembrerà una scemenza ma ci tengo molto a vedere Sanremo, anche perché la finale la guardo sempre con mia nonna e mi ha sempre fatto molto piacere, ma non posso mancare al suo compleanno. Pensandoci bene, se Rafa va avanti nel torneo, sabato sera ci saranno le semifinali. E in tutto questo io ho sempre tutte le mie attività e la scuola.
Ecco cosa succede quando voglio scrivere qualcosa senza sapere bene cosa, scrivo sempre una marea di cose sconnesse.
Comunque, gli altri due punti erano Intercultura e il canto.
Non vado a lezione di canto da un mese, perché sono stata molto raffreddata, purtroppo però questa settimana ci sono le Ceneri, e la celebrazione dovrebbe coincidere con la lezione di canto.
Poi c'è Intercultura. Tra circa 10 giorni saprò se passerò il mio quarto anno di liceo fuori dall'Italia e se dovrò rimanere qui. Penso ai paesi che ho messo, sono tutti paesi che adoro (tranne la Norvegia), ma ho qualche dubbio sulla classifica. Ad esempio il Brasile e l'Argentina li avrei voluti mettere prima del Belgio e l'Olanda. Penso anche alla lingua; mi piacerebbe tanto imparare lo spagnolo ma l'Argentina è l'unico paese della mia classifica in cui si parla. Alla fine però se ci rifletto bene capisco che ciò che mi interessa veramente è partire ad ogni costo.
Credo di aver scritto abbastanza per oggi. Vi ricordo sempre che mi farebbe piacere ricevere dei commenti ;)
Les deseo un buen día (spero sia giusto, nella mia testa sarebbe "Vi auguro una buona giornata")
Non so perché ma penso sempre a tantissime cose contemporaneamente, alcune volte ho dei pensieri fissi per giorni e giorni che mi assillano, altre volte cambio pensiero ogni secondo.
In questi giorni nella mia testa c'è quasi sempre questa sequenza di pensieri-preoccupazioni: "Scuola-mamma-scuola-Rafa-scuola-mamma-scuola-canto-Intercultura-scuola-mamma-Rafa"; non per forza sempre in quest'ordine. Ora vi spiego. il perché. Allora quest'anno la scuola mi sta distruggendo, i miei primi due anni di liceo sono stati una passeggiata per vari motivi, quindi mi sento crollare il mondo addosso perché il terzo mi sta sembrando difficilissimo. Per ora va tutto bene, fin troppo, ma non potrà essere così per sempre, o almeno credo.
L'altro pensiero è la mamma. Negli ultimi anni si è occupata di servizio catering, ma da quest'estate è partito il progetto "Gastronomia pronta day & night"; ovviamente non pezzi di pizza e piatti di pasta al sugo ma con cose più raffinate. Ci sono voluti diversi mesi e parecchi soldi e adesso è tutto pronto e la mamma ha cominciato da sabato. A questo punto vi potreste chiedere: "Cosa ti dovrebbe preoccupare in tutto questo?". Mi preoccupa il fatto che mia madre starà fuori dalla mattina presto alla sera tardi, ad esempio, sapendo che quando lavora spesso non mangia e che è facile che le si blocchi la schiena quando si sforza troppo. Mi preoccupa il fatto che si siano spesi tanti soldi per questo progetto in un periodo in cui non si nuota nell'oro; è vero che non mi ritroverò ai lati di una strada tra un mese, ma è anche vero che se il locale non avrà successo non so cosa succederà. Di conseguenza se la mamma dovesse preoccuparsi lo farebbe anche papà e con il problema che ha avuto al cuore se lo dovrebbe proprio evitare.
Poi c'è Rafa. È tornato in campo il 5 febbraio a Viña del mar, in Cile, è arrivato in finale sia nel singolare che nel doppio, finali che si sono disputate entrambe ieri sera, perse entrambe dopo aver fatto un torneo perfetto. Per quanto dovrei essere felice di rivederlo in campo che gioca sorridente, comunque rimane un grande dispiacere. Più che altro è difficile accettare che lui, "The king of Clay", sia battuto da uno che invece, normalmente, potrebbe mangiare per colazione. C'è da considerare che è stato fuori quasi otto mesi, perciò io sono abbastanza fiduciosa, l'importante è che continui a stare bene con il ginocchio. Da domani lo vedrò giocare il torneo in Brasile, anche qui sia singolare che doppio, sperando che vada tutto bene. Purtroppo sarà la stessa settimana di Sanremo, quindi mi dovrò un po' organizzare con gli orari. È anche la stessa settimana di San Valentino e inoltre sabato c'è la festa della mia migliore amica, quando ci sarà la finale di Sanremo. Vi sembrerà una scemenza ma ci tengo molto a vedere Sanremo, anche perché la finale la guardo sempre con mia nonna e mi ha sempre fatto molto piacere, ma non posso mancare al suo compleanno. Pensandoci bene, se Rafa va avanti nel torneo, sabato sera ci saranno le semifinali. E in tutto questo io ho sempre tutte le mie attività e la scuola.
Ecco cosa succede quando voglio scrivere qualcosa senza sapere bene cosa, scrivo sempre una marea di cose sconnesse.
Comunque, gli altri due punti erano Intercultura e il canto.
Non vado a lezione di canto da un mese, perché sono stata molto raffreddata, purtroppo però questa settimana ci sono le Ceneri, e la celebrazione dovrebbe coincidere con la lezione di canto.
Poi c'è Intercultura. Tra circa 10 giorni saprò se passerò il mio quarto anno di liceo fuori dall'Italia e se dovrò rimanere qui. Penso ai paesi che ho messo, sono tutti paesi che adoro (tranne la Norvegia), ma ho qualche dubbio sulla classifica. Ad esempio il Brasile e l'Argentina li avrei voluti mettere prima del Belgio e l'Olanda. Penso anche alla lingua; mi piacerebbe tanto imparare lo spagnolo ma l'Argentina è l'unico paese della mia classifica in cui si parla. Alla fine però se ci rifletto bene capisco che ciò che mi interessa veramente è partire ad ogni costo.
Credo di aver scritto abbastanza per oggi. Vi ricordo sempre che mi farebbe piacere ricevere dei commenti ;)
Les deseo un buen día (spero sia giusto, nella mia testa sarebbe "Vi auguro una buona giornata")
domenica 3 febbraio 2013
Non Sono Una Signora
Allora, questo post sarà una mia personale liberazione e mi dispiace che forse potrà essere compreso solo dalle donne. Vi siete mai sentite femminili come uno scaricatore di porto? Be', io si.
Alcune volte dubito davvero di essere una ragazza. Non perché le ragazze possano essere definite tali solo se amano il rosa, vestiti, trucchi, ragazzi.
Io vedo altre ragazze che ogni mattina sono perfette: i corridoi della scuola si trasformano in delle passerelle, loro camminano sculettando tutte truccate e con i capelli piastrati. Io la mattina detesto truccarmi, ci metto due minuti a scegliere cose mettere e molto spesso i miei capelli sembrano la criniera di Simba perché li asciugo per bene solo quando devo uscire. Le altre sono tutte ordinate, magre come un chiodo, così delicate on ogni gesto. Poi arrivo io e spacco un bicchiere di vetro con una mano.
Anch'io ho il mio lato femminile, adoro comprare i vestiti, sentirmi bella e curata e mettere in risalto i miei occhi con degli ombretti ma sono la stessa ragazza che appena può si stende sul divano in pigiama per guardare partite di tennis e che a 16 anni fa a gara di rutti con sua sorella.
Detesto il rosa, amo l'azzurro e non sopporto l'idea di svegliarmi presto per farmi carina solo per presentarmi a scuola. Sono ordinata e organizzata mentalmente ma intorno a me ruota il caos, e se non c'è lo creo.
Sono un disastro ambulante, come mi muovo faccio danno e rompo cose e spesso mi ritrovo in figure imbarazzanti.
Sono una ragazza un po' strana che preferisce passare una serata a casa di amici piuttosto che andare in discoteca da mezzanotte e alle sei di mattina solo per sorbirmi la puzza di alcool e sudore e pessima musica.
Alcune volte penso che sarebbe meglio essere un'altra di quella mandria di pecore, sentirmi parte di un gruppo. Poi ritorno in me e mi rendo conto che non si può svendere la propria personalità, anche se spesso mi sento incompresa dai miei coetanei.
Ora però basta con questo discorso. Cari lettori, sempre che voi ci siate, non pensiate che sia già pronta a buttarmi da un burrone e che veda sempre tutto nero. Sono una persona ottimista, ho una bellissima famiglia e amici stupendi, ma ogni tanto mi piacerebbe sentirmi più compresa.
Vi saluto con questa bellissima canzone di Christina Aguilera, "Beautiful. Il ritornello dice "I am beautiful, no matter what they say, words can't bring me down". È vero. Ragazze, non lasciamoci condizionare da questo mondo che ci circonda, siamo tutte stupende.
Alcune volte dubito davvero di essere una ragazza. Non perché le ragazze possano essere definite tali solo se amano il rosa, vestiti, trucchi, ragazzi.
Io vedo altre ragazze che ogni mattina sono perfette: i corridoi della scuola si trasformano in delle passerelle, loro camminano sculettando tutte truccate e con i capelli piastrati. Io la mattina detesto truccarmi, ci metto due minuti a scegliere cose mettere e molto spesso i miei capelli sembrano la criniera di Simba perché li asciugo per bene solo quando devo uscire. Le altre sono tutte ordinate, magre come un chiodo, così delicate on ogni gesto. Poi arrivo io e spacco un bicchiere di vetro con una mano.
Anch'io ho il mio lato femminile, adoro comprare i vestiti, sentirmi bella e curata e mettere in risalto i miei occhi con degli ombretti ma sono la stessa ragazza che appena può si stende sul divano in pigiama per guardare partite di tennis e che a 16 anni fa a gara di rutti con sua sorella.
Detesto il rosa, amo l'azzurro e non sopporto l'idea di svegliarmi presto per farmi carina solo per presentarmi a scuola. Sono ordinata e organizzata mentalmente ma intorno a me ruota il caos, e se non c'è lo creo.
Sono un disastro ambulante, come mi muovo faccio danno e rompo cose e spesso mi ritrovo in figure imbarazzanti.
Sono una ragazza un po' strana che preferisce passare una serata a casa di amici piuttosto che andare in discoteca da mezzanotte e alle sei di mattina solo per sorbirmi la puzza di alcool e sudore e pessima musica.
Alcune volte penso che sarebbe meglio essere un'altra di quella mandria di pecore, sentirmi parte di un gruppo. Poi ritorno in me e mi rendo conto che non si può svendere la propria personalità, anche se spesso mi sento incompresa dai miei coetanei.
Ora però basta con questo discorso. Cari lettori, sempre che voi ci siate, non pensiate che sia già pronta a buttarmi da un burrone e che veda sempre tutto nero. Sono una persona ottimista, ho una bellissima famiglia e amici stupendi, ma ogni tanto mi piacerebbe sentirmi più compresa.
Vi saluto con questa bellissima canzone di Christina Aguilera, "Beautiful. Il ritornello dice "I am beautiful, no matter what they say, words can't bring me down". È vero. Ragazze, non lasciamoci condizionare da questo mondo che ci circonda, siamo tutte stupende.
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