"Sogniamo un mondo senza più violenza, un mondo di giustizia e di speranza. Ognuno dia la mano al suo vicino, simbolo di pace e di fraternità"
The Prayer - Andrea Bocelli & Celine Dion

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venerdì 7 giugno 2013

Court Philippe Chatrier

Non sapete cosa voglia dire quel titolo? Ve lo spiego subito.
Quello è il nome del campo da tennis che oggi mi ha regalato grandi emozioni, dove si sono sfidati due grandi campioni: Novak Djokovic e Rafael Nadal.
Semifinale dello slam parigino, cominciato alle 13 di oggi e finito quasi cinque più tardi e che ha portato in finale colui che non ha mai mollato nessun punto, il signor Rafael Nadal.
Oggi a pomeriggio ho urlato così tanto che ho rischiato di perdere la voce, sembra di stare in un thriller. È successo di tutto e di più, sapevo che sarebbe stata una partita emozionante ma non immaginavo così tanto. A metà del quinto set ho davvero pensato che non ce la potesse più fare il mio Rafa, invece ha tirato fuori la suo grinta da leone e ha dato il meglio di se.
Djokovic anche ha dato il suo meglio, se non lo avesse fatto non mi sarei spaventata per Rafa, però è stato leggermente sfortunato e ha fatto qualche errore di troppo. Rimane comunque un grande giocatore, del resto, non si diventa numero uno al mondo per caso e di certo è la più grande minaccia di Rafa in campo, se non l'unica, ma non vorrei sbilanciarmi troppo.

Ora ci aspetta la finale di domenica contro David Ferrer, un altro spagnolo, grande amico di Rafa, alla sua prima finale slam. 
Chiunque conosca questo sport e questo torneo sa che sarà difficilissimo per Ferrer battere Rafa, considerando i loro testa a testa e la storia di Rafa in questo torneo.
Io preferisco non dire niente, perché in questo sport non si sa mai cosa può accadere e i miei amici Djokovic e Berdych lo sanno bene (e nel caso non lo ricordassero parlo dei quarti di finale a Roma di quest'anno).

Adesso cerco di lasciare da parte l'euforia e addormentarmi presto perché domani ho un esame di inglese, inoltre non mi sento molto bene. Mi devo prendere il raffreddore giusto la prima settimana di giugno, è incredibile.

Buona notte cari followers, scusate se parlo sempre di tennis ma vi prometto che quando partirò non ne parlerò così spesso.


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